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Stampa 3D nelle scuole quando la tecnologia sviluppa la creatività
Scuola e tecnologia, un binomio dal legame sempre più forte, in particolare quando la tecnologia può sviluppare la creatività degli studenti, fin dai più piccoli. Da alcuni anni un esempio di questo legame è rappresentato dall’ingresso nelle scuole delle stampanti tridimensionali.
In generale la stampa 3D sta conoscendo un momento di forte crescita favorito dall’abbassamento dei prezzi e della loro diffusione sempre più capillare anche all’interno del mondo del lavoro. La prima macchina risale ormai alla metà degli anni Ottanta, ma il vero e proprio boom è partito dal 2009, una volta decaduto il brevetto sulla FDM (modellazione a deposizione fusa).
L’utilizzo dei nuovi software ha poi semplificato notevolmente le operazioni di stampa, tanto che oggi diverse scuole possono contare su uno o più apparecchi a disposizione di studenti e docenti all’interno di appositi laboratori.
Secondo una relazione del Dipartimento di educazione degli Stati Uniti, “le stampanti 3D hanno un potenziale significativo come risorsa per l’insegnamento e un impatto positivo sull’impegno e la capacità di apprendimento degli allievi”.
Al Pontificio Collegio Gallio di Como, ad esempio la scuola più antica d’Europa fondata da Tolomeo Gallio nel 1583 e gestita ininterrottamente dalla sua fondazione dall’Ordine Chierici Regolari di Somasca, è stata donata dal brand Artillery e, una stampante 3D Artillery Sidewinder X2.
Si tratta di una delle migliori stampanti 3D anche a scopo didattico, grazie al suo ampio piano di stampa. La sua struttura rigida e resistente e il suo design essenziale hanno già fatto entrare la Sidewinder X2 in altri istituti scolastici italiani ed europei. Il prodotto è molto apprezzato anche per l’utilizzo domestico in generale. Il touchscreen a colori da 4,3 pollici rende tutte le opzioni di stampa ancor più comode e semplici da gestire anche per gli studenti più piccoli. Insieme con la stampante sono stati donati anche i primi tre filamenti colorati in modo che il laboratorio possa partire immediatamente.
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La stampa 3D rende l’apprendimento attivo fornendo agli studenti un’esperienza diretta e dando forma ai loro progetti CAD. Oltre a leggere libri e prendere appunti sulle lezioni, gli studenti possono applicare i concetti accademici di base alla stampa 3D, così da assimilare meglio le informazioni. Le stampanti 3D sono strumenti creativi che ampliano i confini dell’immaginazione. Non c’è limite a quello che gli studenti possono stampare.